Archeologia e sviluppo dei territori

Il corso di laurea magistrale in Archeologia e sviluppo dei territori offre una solida formazione di base in ambito storico-archeologico, abbinata ad approfondimenti di carattere economico, giuridico e tecnico-scientifico, indispensabili nella formazione di un archeologo attivo nei processi di gestione del paesaggio. L'interdisciplinarietà, il forte legame con il territorio e la partecipazione a campagne di scavo e progetti di ricerca rappresentano il fulcro di un corso a elevata specializzazione, caratterizzato da un innovativo approccio multidisciplinare e un puntuale ricorso alle nuove tecnologie. Riservando una grande attenzione alla tutela, alla valorizzazione del patrimonio archeologico e allo sviluppo economico e sociale del territorio, il corso fornisce un sistema integrato di conoscenze e competenze particolarmente utili per l'inserimento nel mondo del lavoro.
Perché scegliere questo corso
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Il corso di laurea magistrale recupera una prestigiosa tradizione di oltre 50 anni di studi, riconosciuta in Italia e all’estero.
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Il corso promuove lo sviluppo di competenze legate alla memoria archeologica e storica, integrando la conoscenza del dato materiale di natura archeologica ed epigrafica alle fonti documentarie e alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
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In un approccio sinergico tra umanesimo, economia e territorio, il futuro archeologo potrà confrontarsi con diverse tematiche, coerentemente integrate dal comune obiettivo della ricerca e valorizzazione del patrimonio nell’ottica di uno sviluppo territoriale.
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Gli studenti prenderanno parte agli scavi che l’Università di Macerata conduce in tutto il Mediterraneo.
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L’offerta formativa prevede inoltre laboratori, project work e tirocini da svolgere nell’ambito dei numerosi accordi di cooperazione stretti dall’Università.
Profili professionali
Archeologo; Manager e operatore per lo sviluppo dei territori; Storico antico; Pianificatore, paesaggista e specialista del recupero e della conservazione del territorio; Specialista della gestione nella Pubblica Amministrazione; Curatore e conservatore di musei; Specialista nella conservazione dei beni culturali; Docente universitario in scienze dell'antichità, filologiche-letterarie, storico-artistiche, economiche e statistiche
Contesti professionali
Il laureato potrà mettere a frutto le competenze archeologiche e storico-antichistiche acquisite sia in ambito pubblico, sia nel settore privato, svolgendo un ruolo di mediatore tra il patrimonio archeologico e la realtà dei nostri giorni.
Il corso di laurea magistrale contribuirà a formare figure professionali attive nell’ambito di istituzioni governative, enti locali e soggetti privati, di atenei e centri di ricerca, di parchi archeologici e musei. Grazie a una solida formazione in ambito storico, il laureato sarà in grado di far emergere in ogni contesto lavorativo il valore dello studio delle società del passato in ottica futura, promuovendo politiche coerenti di sviluppo del territorio e superando la logica della tutela passiva, con l’obiettivo di diventare coprotagonista dei processi di programmazione e gestione delle trasformazione dei territori.
La frequenza degli ulteriori e obbligatori livelli formativi, inoltre, consente l’accesso anche ai livelli di funzionario di soprintendenza e all’insegnamento.
L’ampio ventaglio di possibilità a disposizione del laureato comprende anche imprese attive nella valorizzazione del patrimonio culturale, nella realizzazione di processi legati all’archeologia preventiva o in campo editoriale, senza dimenticare le opportunità di alta formazione nell’ambito di master, dottorati di ricerca e scuole di specializzazione a cui il corso dà accesso.
Alumni
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Tirocinio
Un’opportunità unica di conoscere il mondo del lavoro, di acquisire preziose esperienze e di stabilire contatti con le realtà imprenditoriali: il tirocinio curricolare in enti e aziende italiane e internazionali. Anche all’estero con borsa di studio grazie al programma Erasmus + traineeship.
Vantaggi e agevolazioni
- Borse di studio, esenzioni e sostegni economici;
- accesso alle mense e alle residenze universitarie;
- borse di studio per i più meritevoli e benefici regionali (Erdis); - NO TAX area fino a 26 mila euro di reddito ISEEU;
- agevolazioni fino a 40 mila euro;
- esoneri e riduzioni delle tasse.
Domande frequenti
Il corso di laurea prevede il coinvolgimento diretto dello studente in laboratori, project work e tirocini nell’ambito degli scavi che l’Università di Macerata conduce in tutto il Mediterraneo. Tra le attività formative in programma, il piano di studi prevede il riconoscimento di 6 CFU per la partecipazione a stage e tirocini di scavi di 2-3 settimane, nel corso delle quali si potranno acquisire competenze legate alle metodologie della ricerca archeologica e all’utilizzo di software per il rilievo indiretto e di sistemi informativi territoriali. Specifici bandi interni, resi opportunamente noti, segnaleranno agli interessati le possibilità di partecipazione, le disponibilità, i periodi, i CFU riconosciuti.
Le attività di accompagnamento dei laureati al mondo del lavoro vengono gestite dall’Ufficio Valorizzazione della Ricerca, ILO e Placement dell’Area Ricerca. In particolare, l’Università di Macerata offre un servizio di informazione su tirocini extracurriculari, placement, orientamento al lavoro e incontri con aziende, provvedendo alla pubblicazione di offerte di tirocinio e di lavoro a cui i laureati possono aderire e, al contempo, a quella del curriculum attraverso la piattaforma Almalaurea.
Inoltre, l’Università promuove annualmente un “Career Day”, nel corso del quale laureandi e laureati hanno l’opportunità di sostenere colloqui individuali di selezione con manager e responsabili delle risorse umane delle aziende del territorio che hanno posizioni aperte, di inviare il proprio curriculum e di partecipare alle presentazioni aziendali. Nell’ambito del Career Day, l’Università di Macerata promuove workshop di formazione dedicati sia a laureandi e laureati, con l’obiettivo di affrontare al meglio un colloquio di selezione e acquisire competenze trasversali, sia alle aziende.
La discussione dell’elaborato finale nell’ambito dell’esame conclusivo, per il quale sono previsti 15 CFU, consentirà di verificare le competenze acquisite nell’ambito del percorso formativo.
In particolare, lo studente dovrà dimostrare una spiccata capacità di raccogliere e interpretare dati utili alla formulazione di giudizi autonomi, comunicando in maniera opportuna ed efficace le conoscenze, applicate alla progettazione autonoma di un percorso di indagine e di ricerca nel campo di specializzazione prescelto.